Storia e Geografia
Ciò che rende speciale la zona delle Cinque Terre è il profondo legame tra ambiente ed uomo. Infatti, da circa mille anni, l'uomo è intervenuto su queste aspre montagne, a picco sul mare, contribuendo a modificarle profondamente ("via dell’amore”, tra Riomaggiore e Manarola. G.Marcoaldi/Panda Photo).
Generazione dopo generazione, gli abitanti dell’area hanno frantumato la roccia creando con i massi più grossi i muri a secco, dando vita ad un paesaggio “artificiale” costituito da terrazzamenti su cui sono nate viti da cui deriva un'eccellente produzione di vini, oltre ad altre coltivazioni tra cui quella di limoni ed oliveti. Il paesaggio, formato da rocce di origine ed età diverse, è dunque contrassegnato da una particolare acclività e dalla mancanza di tratti pianeggianti.
L’Area, che si estende per una lunghezza di quindici chilometri lungo il litorale della Liguria orientale, deve il suo nome alla presenza di cinque borghi che ne costituiscono il territorio: Riomaggiore (G.Marcoaldi/Panda Photo), Manarola, Corniglia, Vernazza (G.Marcoaldi/Panda Photo) e Monterosso al Mare.
La costa è alta e frastagliata, scarsamente incisa da insenature e promontori e scavata dal mare in amene grotte. Le poche spiagge (Monterosso, F.DeMarco/Panda Photo), sabbiose e ciottolose, sono il risultato di apporti detritici dei corsi d'acqua, di frane o di accumuli di materiali lasciati dall'uomo.
La catena montuosa ripara la costa dai venti settentrionali mentre, le correnti calde ed umide provenienti dal mare, risalgono i contrafforti montuosi con la conseguente condensazione del vapore acqueo che si trasforma in nebbia sul crinale ed in frequenti precipitazioni ad alta quota. Il clima è di tipo mediterraneo, con stagioni estive secche ed inverni particolarmente miti.