Il parco e le sue normative
L’Area marina protetta di Capo Caccia – Isola Piana è stata istituita con Decreto 20 settembre 2002 (G.U. della Repubblica Italiana n. 285 del 5 dicembre 2002) del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, d’intesa con il Ministro dell’Economia e delle Finanze in data .
Attività vietate in tutto lo specchio acqueo dell’area marina protetta:
- caccia, cattura, raccolta, danneggiamento e, in genere, qualunque attività che possa costituire pericolo o turbamento delle specie animali e vegetali, ivi compresa l'immissione di specie estranee;
- asportazione anche parziale ed danneggiamento di reperti archeologici, di formazioni geologiche e minerali;
- l'alterazione con qualsiasi mezzo, diretta o indiretta, dell'ambiente geofisico e delle caratteristiche biochimiche dell'acqua, nonché la discarica di rifiuti solidi o liquidi e, in generale, l'immissione di qualsiasi sostanza che possa modificare, anche transitoriamente, le caratteristiche dell'ambiente marino;
- l’introduzione di armi, esplosivi e di qualsiasi mezzo distruttivo o di cattura, nonché di sostanze tossiche o inquinanti;
- attività che possano comunque arrecare danno, intralcio o turbativa alla realizzazione dei programmi dì studio e di ricerca scientifica da attuarsi nell'area.
L’Area marina protetta Capo Caccia - Isola Piana è suddivisa in tre zone a diverso livello di tutela ambientale: nella zona A sono unicamente consentite attività di ricerca scientifica, di servizio, di sorveglianza e di soccorso; le attività consentite e regolamentate nella zona B e C sono riportate nel Decreto Istitutivo 20/09/2002 e nel Disciplinare Provvisorio pubblicato nel sito web dell’AMP, sezione “ normativa”.
L’Area marina protetta Capo Caccia – Isola Piana persegue gli scopi fissati dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nel decreto istitutivo del 20 settembre 2002. Oltre al perseguimento di detti fini istituzionali, con proprio atto il Comune di Alghero, Ente gestore dell’AMP, ha deliberato di gestire il Sito d’Interesse Comunitario ITB010042 “Capo Caccia (con le Isole Foradada e Piana) e punta del Giglio (i cui limiti a mare coincidono sostanzialmente con quelli dell’AMP) per il tramite dell’area marina protetta, nonché le parti a mare dei SIC ITB 010041 e ITB011155 “Lago di Baratz-Portoferro” che comprendono porzioni di territorio amministrati dal Comune di Alghero.
L’AMP Capo Caccia - Isola Piana è compresa nella lista delle Aree Speciali Protette di Importanza Mediterranea (SPAMI List - March 2012), la cui istituzione è prevista dal Protocollo relativo alle Aree Specialmente Protette e la Biodiversità in Mediterraneo (Protocollo ASP 1995) della Convenzione per la protezione dell’ambiente marino e la regione costiera del Mediterraneo (Barcellona 1978), ratificata con legge 21 gennaio 1979, n. 30.
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