Introduzione
L’Area marina protetta Cinque Terre è situata nella porzione più orientale della riviera ligure di levante, a Ovest di Porto Venere (SP); interessa il tratto di mare compreso tra Punta Mesco, nel comune di Levanto, e Capo Montenegro, nel comune di Riomaggiore, ricoprendo una superficie di 4.554 ettari ed estendendosi sulla linea di costa per 19,3 chilometri. L’AMP, istituita nel 1997, ha assunto il toponimo che già nel XV secolo contraddistingueva questa zona compresa tra i borghi di Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore, anticamente detti appunto “ Cinque Terre”.
“Un paesaggio roccioso, austero, simile ai più forti di Calabria, asilo di pescatori e di contadini viventi a frusto su un lembo di spiaggia che va sempre più assottigliandosi, nuda e solenne cornice di una vita tra le più primitive d’Italia”. Così, qualche decennio fa, Eugenio Montale descriveva questo tratto di costa ligure, di particolare pregio naturalistico e paesaggistico, caratterizzato da falesie a strapiombo sul mare, baie, calette, grotte e anfratti fra gli scogli.
In corrispondenza dell’Area marina protetta, sulla costa, la bellezza dello scenario e la varietà della flora e della fauna hanno indotto l’istituzione di un parco nazionale, che è il più piccolo ma anche il più densamente popolato del Paese, con quasi cinquemila abitanti distribuiti nelle storiche “cinque terre”. Qui l’opera dell’uomo ha, nel tempo, profondamente modificato l’ambiente naturale sezionando gli scoscesi pendii delle colline per ricavarne strisce di terra coltivabili - i cosiddetti “ciàn” - sorrette da circa settemila chilometri di muretti a secco, la lunghezza della Grande Muraglia cinese. Proprio questa caratteristica ha dato luogo all’inimitabile peculiarità della zona, che è stata intensamente antropizzata ma sempre nel massimo rispetto e valorizzazione della natura, tanto che questo territorio, detto anche Parco dell’Uomo, è stato inserito nella lista dei siti dell’UNESCO quale patrimonio mondiale dell’umanità.
All’interno dell’Area marina protetta sono state individuate due zone di riserva integrale, classificate “A”, due zone “B” di riserva generale ed una zona “C” di riserva parziale.
ZONE A - Le zone A, di massima protezione, sono due, coincidenti con i tratti di mare circostanti Punta Mesco e Capo Monte Negro.
ZONE B - Le due zone “B”, di riserva generale, comprendono limitati tratti di mare a ridosso di entrambe le zone “A”.
ZONA C - La zona “C”, vale a dire l’area marina di riserva parziale, comprende il residuo tratto di mare delimitato all’esterno dal perimetro dell’AMP e confinante, verso l’interno, con le due zone “B”.