La Legge n. 979/82 (art.25) definisce le riserve naturali marine, identificandole negli ambienti marini costituiti dalle acque e dai relativi fondali nonchè dai tratti di costa prospicienti, che presentano un rilevante interesse per le caratteristiche naturali, geomorfologiche, fisiche, biochimiche, con particolare riguardo alla flora e alla fauna marine e costiere e per l´importanza scientifica, ecologica, culturale, educativa ed economica che rivestono.
Le riserve naturali marine sono inserite nel più vasto ambito delle aree naturali protette delineato dalla Legge Quadro sulle Aree Protette n. 394/1991 che comprende parchi nazionali, parchi naturali regionali e riserve naturali terrestri, fluviali, lacuali e marine.
La Legge Quadro ne stabilisce i principi fondamentali per l´istituzione e la gestione, al fine di garantire e promuovere, in forma coordinata e nel rispetto degli accordi internazionali, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale del paese. Enuncia inoltre le finalità che si intendono perseguire sottoponendo alcune porzioni di territorio a uno speciale regime di tutela e di gestione che pure pone dei limiti alla libera fruizione del bene ambientale:
Le aree marine protette sono istituite con decreto del Ministro dell´Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Prima dell´istituzione, il tratto di mare/costa interessato deve essere individuato quale "area marina di reperimento". Il provvedimento normativo di istituzione:
Ogni area è suddivisa in tre tipologie di zone con diversi gradi di tutela:
La gestione delle aree marine protette è affidata ad enti pubblici, istituzioni scientifiche o associazioni ambientaliste riconosciute, anche consorziati tra di loro. L´affidamento all´ente gestore è generalmente disposto con lo stesso Decreto istitutivo, sentiti la regione e gli enti locali territorialmente interessati. L´ente gestore è affiancato da una commissione di riserva che ha il compito di formulare proposte e suggerimenti per tutto quanto attiene al funzionamento dell´area protetta. In particolare la commissione dá il proprio parere in merito al regolamento della riserva che, approvato dal Ministro dell´Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare su proposta dell´ente gestore, disciplina i divieti e le eventuali deroghe in funzione del grado di protezione necessario per la tutela degli ecosistemi di pregio.
Ad oggi sono istituite 27 aree marine protette e 2 parchi sommersi, che assommano complessivamente a circa 228mila ettari di mare e circa 700 chilometri di costa. Vi è inoltre il Santuario Internazionale dei Mammiferi Marini.
Con il Protocollo relativo alle Aree Specialmente Protette e la Biodiversità in Mediterraneo del 1995 (Protocollo ASP) le parti contraenti della Convenzione per la protezione dell´ambiente marino e la regione costiera del Mediterraneo (Convenzione di Barcellona), ratificata con legge 21 Gennaio 1979 n. 30, hanno previsto l´istituzione di Aree Speciali Protette di Importanza Mediterranea (ASPIM o SPAMI dall´acronimo inglese Specially Protected Areas of Mediterranean Importance), al fine di promuovere la cooperazione nella gestione e conservazione delle aree naturali, così come nella protezione delle specie minacciate e dei loro habitat.
L´allegato I del Protocollo stabilisce i criteri per l´istituzione delle ASPIM, che possono essere individuate nelle zone marine e costiere soggette alla sovranità o alla giurisdizione delle parti e nelle zone situate in parte o totalmente in alto mare, in siti importanti per l´elevato grado di biodiversità, per la peculiarità dell´habitat, per la presenza di specie rare, minacciate o endemiche, o che rivestono un interesse speciale dal punto di vista scientifico, estetico, culturale o educativo, e in cui sia in ogni caso assicurata capacità di gestione.
La lista delle ASPIM è definita dal Centro di Attività Regionale per le Aree Specialmente Protette dell´UNEP su candidatura delle stesse aree. Comprende 32 siti, tra i quali l´area marina protetta internazionale del Santuario per i mammiferi marini e 10 aree marine protette italiane:
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA
TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Direzione Generale per la Protezione della Natura e del Mare
SoDeCriSOFTWARE PER LA DETERMINAZIONE DEI CRITERI DI RIPARTO
Programmazioni ISEA e Riparto 2015
Cammina in alcuni sentieri dei parchi grazie all street view di Google
La legge quadro sulle aree protette