Introduzione
Il promontorio di Capo Caccia, la punta più ad ovest della Sardegna, fa parte del Comune di Alghero (Sassari), al centro della Riviera del Corallo. E' uno sperone calcareo che precipita bruscamente ad occidente con una falesia a picco dell’estensione di diversi chilometri, alta fino a 203 metri nella zona di Punta Semaforo, mentre ad oriente degrada dolcemente verso il golfo di Porto Conte, caratterizzato dalle basse cale di Tramariglio, Calcina e Dragunara. Ad ovest, separata da un braccio di mare di 400 m, è situata la piccola Isola Foradada; a nord di questa si trova l'isola Piana, limite settentrionale della riserva marina.
II territorio sul quale si estende l'Area marina protetta, istituita nel 2002, racchiude aspetti di elevato valore sia paesaggistico che naturalistico. L'azione degli agenti atmosferici ha modellato nel tempo la roccia calcarea originando caratteristiche forme visibili lungo tutta la costa e, attraverso l'erosione sotterranea, grotte dì superficie, delle quali la maggiore per estensione (circa 2000 m di sviluppo) ed anche la più nota ed interessante è quella di Nettuno. Questa grotta è raggiungibile sia dal mare, con imbarcazioni attrezzate per i turisti, sia tramite una scalinata ("Escala del Cabirol") di 650 gradini, che conduce dalla sommità della falesia (110 m s.l.m. ) sino all'ingresso lambito dalle onde.
Il complesso di grotte emerse è composto da otto cavità, mentre il numero di quelle sommerse è imprecisato essendone ancora in corso il censimento. Tra queste ultime la più importante è la Grotta di Nereo, la grotta marina sommersa più grande del Mediterraneo. Per la sua vastità e spettacolarità, abbinate alla facilità di accesso già a pochi metri di profondità, è considerata una delle mete più ambite dai subacquei che ogni anno vi si immergono in gran numero. Si estende per circa 300 metri di lunghezza ed ha percorsi e tunnel per circa 500 metri. Ospita numerosissime specie di pesci e crostacei, nonché una grande varietà di organismi sessili.
Nell'Area marina protetta si svolgono regolarmente attività di educazione ambientale rivolte a tutti i fruitori del territorio e dedicate alla conoscenza dell’ambiente marino, alle tematiche di tutela ambientale ed alle tradizioni storicamente legate al mare. Durante il periodo scolastico vengono svolte numerose iniziative, in aula e sul campo, ideate specificatamente per gli alunni delle scuole elementari, medie e superiori. Durante la stagione estiva, nei luoghi frequentati abitualmente dai cittadini e dai turisti (spiagge pubbliche, stabilimenti balneari, strutture turistiche, ecc.), si svolgono attività di informazione e sensibilizzazione.
Le zone A di riserva integrale sono due e comprendono i seguenti tratti di mare:
a) il tratto di mare ad Ovest dell' Isola Piana per una distanza di 200 m dalla costa; b) il tratto di mare in corrispondenza di Punta Sant' Antonio, nei pressi di Porto Agra.
Le zone B di riserva generale sono due e comprendono i seguenti tratti di mare:
a) la zona occidentale della penisola di Capo Caccia da Punta delle Gessiere al promontorio di Capo Caccia e una porzione della parte orientale fino a Cala del Bollo;
b) la zona orientale di Porto Conte compresa tra la Punta del Cerchio e Punta Giglio, e la falesia di Punta Giglio dall'omonimo capo a Capo Galera.
La zona C di riserva parziale comprende la maggior parte della Baia di Porto Conte e la fascia di mare attorno alla zona B