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Parco sommerso di Baia

Sistema Aree Protette - Parco sommerso di Baia
  Sistema Aree Protette - Parco sommerso di Baia  
Poco a nord di Napoli, nel golfo di Pozzuoli, si trova il parco sommerso di Baia, area protetta di grande valore archeologico e naturale, in una zona ricchissima di vestigia della Roma imperiale.

Il bradisismo, fenomeno di origine vulcanica, ha dato origine a non poche tragedie nell'antichità, fra cui la scomparsa dell'imponente insediamento romano di Baia: nella deliziosa insenatura situata a poca distanza dalle spiagge di Bacoli e Capo Miseno, oggi una colonna d'acqua di altezza variabile tra 2 e 16 metri copre completamente la più interessante area archeologica della costa flegrea.

Nelle giornate con mare calmo e acqua limpida, si possono scorgere sul fondale basolati, pavimentazione a mosaico, strutture murarie della monumentale Villa dei Pisoni, un portico quadrangolare di quasi 300 metri di lato e i resti di altre ville, terme, taberne e strade.

Si tratta di un'area di interesse archeologico e naturalistico gestita congiuntamente dal Ministero dei Beni Culturali e dal Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare.

Nei tratti di posidonia trovano rifugio molti rappresentanti della fauna mediterranea, e pesci di notevoli dimensioni si muovono in una scogliera artificiale, eretta più o meno 2000 anni fa dall'uomo, e composta da edifici e strade, colonne e mosaici, terme e peschiere.

Molti reperti di grande pregio hanno trovato collocazione nel museo del Castello Aragonese. I visitatori hanno anche la possibilità di compiere immersioni guidate tra gli edifici sommersi: tra tutti, il Ninfeo di Claudio a 7 metri di profondità, un tempo abbellito di statue che raccontavano il mito di Ulisse e Polifemo.
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