Approvata la Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici

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03/11/2014

La Conferenza Unificata del 30 ottobre 2014 ha espresso parere favorevole sulla Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici. Il documento - redatto dal Ministero dell’Ambiente con il coordinamento scientifico del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) e sottoposto a consultazione - è la ‘visione strategica nazionale’ su come (azioni e priorità) ridurre l’impatto dei cambiamenti climatici sull’ambiente, i settori socio-economici e i sistemi naturali.

Il documento dà attuazione a quanto indicato dalla Strategia Europea di adattamento ai cambiamenti climatici, che incoraggia gli stati membri ad adottare iniziative e programmi prevedendo anche gli investimenti adeguati e rappresenta un quadro di riferimento per l’adattamento per le Regioni e le municipalità, fornendo obiettivi, principi ed un set di azioni di adattamento (in settori quali risorse idriche, agricoltura, salute, trasporti, energia, ecc.).

Il rischio climatico è infatti il prodotto complesso dell’interazione tra la vulnerabilità (livello a cui un sistema umano o naturale è propenso predisposto a subire impatti negativi dei cambiamenti climatici), l’esposizione (presenza di persone, ecosistemi, servizi, infrastrutture, attività socio-economiche e culturali, che possono essere esposti agli impatti negativi) del territorio agli impatti climatici e i pericoli provocati dal clima e dai cambiamenti climatici (eventi estremi e trend nel tempo).
Adattamento significa quindi ridurre il rischio e i danni derivanti dagli impatti negativi (presenti e futuri) dei cambiamenti climatici in maniera efficace dal punto di vista socio-economico e sfruttare i potenziali benefici della situazione. Prevenire gli impatti significa ridurre l’ammontare dei danni e dei costi dei futuri ed eventuali disastri.
L’adattamento si realizza attraverso l’elaborazione di strategie nazionali, regionali e locali da attuarsi mediante piani di azione.

Entro il 2014 è previsto che la Commissione europea predisponga una serie di indicatori per verificare il livello di preparazione degli stati membri ad affrontare gli effetti dei cambiamenti del clima.

PER APPROFONDIRE
Il commento del Sottosegretario all’Ambiente Barbara Degani

Pillole informative sui cambiamenti climatici a cura degli autori italiani membri dell'IPCC (International Panel of Climate Change): www.clima2014.it

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Strategia nazionale,adattamento,cambiamenti climatici,

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