La Convenzione per la Conservazione delle Specie Migratrici (CMS) è stata adottata nel 1979 a Bonn (Germania) e ratificata in Italia nel 1983 (Legge n. 42 del 25 Gennaio 1983).
La Convenzione incoraggia accordi internazionali di protezione delle specie che migrano (M.Piacentino/Panda Photo) da un paese ad un altro, sottolineando l’importanza delle attività a livello locale quali la ricerca scientifica, il monitoraggio delle popolazioni, la regolamentazione della caccia, la tutela e, se necessario, il ripristino dei siti di sosta e di riproduzione, mitigando anche gli ostacoli alla migrazione e controllando altri fattori che potrebbero costituire potenziali pericoli.
Le specie migratrici traggono notevoli vantaggi dalla cooperazione internazionale. In quest’ottica, la Convenzione incoraggia gli Stati a concludere accordi globali o regionali agendo come una Convenzione quadro. Le collaborazioni possono variare da trattati giuridicamente vincolanti, denominati Accordi, a strumenti meno formali quali i Protocolli d'Intesa.
Fra gli Accordi della CMS cui l'Italia ha aderito vi sono:
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