Un traghetto tunisino ed una portacontainer cipriota sono entrati in collisione la mattina del 7 ottobre 2018, alle ore 7.30 circa nel Mar Ligure, al largo della Corsica, a 28 chilometri a nord-ovest di capo Corso, a 15 miglia dalla Corsica, a 40 miglia circa a Sud-Ovest di Livorno e a circa 19 miglia a Nord-Est dall'isola di Capraia, in acque territoriali francesi.
Come reso noto dalla Prefettura marittima di Tolone, si tratta del traghetto tunisino Ro-ro della Cotunav «Ulysse» (con un carico di camion ed automobili, diretto a Tunisi) scontratosi con la nave portacontainer cipriota Csl Virginia (scarica al momento dell'urto e, a quanto sembra, in rada per cause da accertare). L'urto ha causato uno squarcio nello scafo di una delle navi e una perdita di carburante (sembra circa 600 metri cubi di ''fuel oil'') che ha prodotto una chiazza di circa 10 chilometri quadrati. Non sono stati segnalati feriti.
Secondo fonti francesi (Agenzia AFP), al momento dell'incidente la Ulysse si sarebbe trovata in navigazione ad una velocità troppo elevata in rapporto alla propria capacità di manovra; nella zona durante la collisione il tempo era buono ed il vento soffiava a circa 7 nodi.
Sono in corso le operazioni di contenimento e bonifica dell'inquinamento sotto il coordinamento delle Autorità francesi, che hanno accettato dall'Italia un aiuto per contenere lo sversamento di carburante dalla portacontainer, in ottemperanza al piano d'intervento RAMOGEPol, istituito tra Francia, Italia e Principato di Monaco. La Centrale operativa della Guardia Costiera italiana, su richiesta del Ministero dell'Ambiente, ha disposto l'invio di un aereo ATR42 per attività di monitoraggio e dall'Italia sono partite 3 motovedette d'altura, salpate da Livorno, Genova e Porto Aranci.
Inoltre, su direttiva del Ministro dell'Ambiente attraverso la Centrale Operativa della Direzione Protezione Natura, sono state inviate anche tre unità navali d'altura, facenti parte della flotta del Consorzio Castalia (concessionaria del servizio di antinquinamento nazionale), adibiti al contenimento dello sversamento di sostanze inquinanti in mare: la Nos Taurus di Livorno, la Bonassola di Genova e la Koral da Olbia.
La Regione Liguria, con una nota, ha espresso la propria «completa disponibilità a fornire supporto al Ministero dell'Ambiente e alla Capitaneria di Porto di Genova tramite l'ARPAL, l'Agenzia regionale incaricata tra l'altro dei controlli sulla qualità delle acque».