Flora e Fauna
La favorevole circolazione delle correnti marine costiere e l’elevata diversificazione geomorfologia fanno si che i fondali del Parco siano popolati da una grande varietà di forme di vita, adattate alle diverse tipologie di habitat presenti.
Partendo dal largo incontriamo la Secca della Cavallara, imponente banco roccioso che si estende per circa 700 metri dalla linea di costa, raggiungendo una profondità di 25 metri. Sulle sue ripide pareti è possibile osservare ricche comunità di spugne policrome, briozoi, e coloratissime margherite di mare, le cui colonie conferisco ai fondali una intensa colorazione che va dal giallo vivo all’arancione. Nelle zone più profonde del banco è possibile vedere leptogorgie e gorgonie (G. Liberta/Panda Photo) bianche e gialle, con i loro minuscoli polipi retrattili.
Risalendo verso costa, la presenza di strutture archeologiche sommerse, canali, cunicoli e grotte, creano un ambiente unico, dove un vasto numero di organismi, adattati a parametri ambientali talvolta estremamente diversi, conferiscono all’area un aspetto vivacemente colorato: dal verde iridescente delle distese di alghe fotofile, al rosso ed arancio che caratterizzano gli ambienti meno luminosi, colonizzati da alghe rosse calcaree, spugne, tunicati e pomodori di mare.
Anche la fauna trova facilmente riparo e fonte di cibo tra questi fondali così eterogenei. Polpi (M.Lanini/Panda Photo), saraghi, murene (G.Villani/Panda Photo), donzelle e castagnole rosse (G. Liberta/Panda Photo), si aggirano tra secche, ammassi franosi e resti archeologici sommersi.