Storia e Geografia
Il Parco comprende sette isole ed una quarantina di scogli ed isolotti dinnanzi al litorale toscano. L’Elba (Spiaggia delle Ghiaie, G. Marcoaldi/Panda Photo) è l’isola principale per storia e dimensioni ed è situata al centro della formazione; di dimensioni più ridotte sono l’isola del Giglio e di Capraia. Inoltre, sono incluse nell’Area protetta altre isole più piccole e scarsamente antropizzate come Montecristo (resa celebre dal romanzo di Dumas) (G.Marcoaldi/Panda Photo) Pianosa (G. Marcoaldi/Panda Photo), Giannutri e Gorgona.
L’origine e la geologia della maggior parte di queste realtà insulari è legata a fenomeni di risalita magmatica che hanno provocato eruzioni, come nel caso dell’isola di Capraia, o meno violente intrusioni granitiche che hanno causato il sollevamento e la metamorfosi di preesistenti strutture geologiche.
La presenza dell’uomo sulle differenti isole inizia già in età preistorica. Fu la scoperta delle tecniche di lavorazione dei metalli a dare il maggiore impulso al popolamento dell’area, soprattutto sull’Elba, ricca di giacimenti di rame e di ferro ben noti alle genti del Mediterraneo. Gli Etruschi furono i primi a sfruttare le miniere elbane ed a controllare la maggiore delle isole di Toscana, fino alla conquista romana che creò un complesso sistema di fortezze d’altura in collegamento ottico con l’antica città di Populonia. Successivamente le isole divennero rifugi per le prime comunità paleocristiane e per gruppi di monaci ed eremiti che però avrebbero dovuto fare i conti con le incursioni saracene. Con la nascita della Repubblica Marinara di Pisa le isole dell’Arcipelago furono difese dalle invasioni straniere ed in seguito Cosimo I de’ Medici creò la città fortificata di Cosmopoli, l’odierna Portoferraio, importante baluardo nella difesa contro i pirati. L’espansione medicea risvegliò, quindi, l’interesse della Spagna che realizzò la piazzaforte di Porto Longone (1603) presso l’odierna Porto Azzurro; così l’Elba entrò nelle attenzioni delle grandi potenze europee per il controllo della navigazione nell’alto Tirreno. La maggiore delle isole toscane apparve di nuovo nel più vasto scenario dei conflitti europei in epoca napoleonica, venendo designata come sede dell’esilio dell’Imperatore. Nei millenni la vita degli isolani è sempre stata legata all’agricoltura per la produzione di ottimi vini, ad una semplice pesca e all’attività estrattiva, soprattutto all’Elba, dove l’estrazione del ferro è cessata solo nel 1982.