Storia e Geografia
L'area del Val d'Agri ha una storia estremamente interessante: i primi insediamenti di pastori risalgono al Neolitico ed all'età del Bronzo.
Tra il V e il IV sec. a.C. il territorio fu dominato dai Lucani alla cui occupazione seguì, agli inizi del III sec. a.C., l'insediamento dei Romani, con la fondazione della colonia di Grumentum (oggi Grumento Nova). Successivamente, intorno all'anno mille, cominciò una nuova fase caratterizzata dal diffondersi del culto cristiano che ha lasciato un ricchissimo patrimonio artistico-religioso.
Nei secoli successivi il territorio vide il susseguirsi delle dominazioni normanne, longobarde e angioine.
Tra i luoghi di culto più significativi l'Abbazia di Sant'Angelo al Monte Raparo, antico monastero basiliano del X secolo, la Chiesa di S. Maria Maggiore ad Abriola, con tele di scuola napoletana del 1600, la Chiesa romano-gotica di S. Lucia ad Anzi, la Cripta di S. Vitale ad Armento, la Chiesa Santa Maria degli Angeli di Calvello, la Chiesa Madre di Carbone del XVI secolo, la Chiesa di San Nicola, la Chiesa di Sant’Anna a Lagonegro e la Chiesa Matrice dell'Assunta a Laurenzana, dove sono conservate le spoglie del Beato Egidio. Gli edifici religiosi custodiscono numerose opere d'arte, principalmente tele e affreschi, ma anche sculture lignee e in pietra. Gli autori, attivi fin dal 1300, sono numerosi e di varie scuole: tra questi Giovanni Todisco, Giovanni De Gregorio detto il Pietrafesa, Michele Monchelli e Leonardo Giampietro.
Sul versante geomorfologico l’intero territorio è estremamente eterogeneo, con la presenza di conche tettono-carsiche, laghi temporanei, doline, grotte, sorgenti, zone fossilifere ed evidenti strutture geologiche che testimoniano il processo evolutivo dell'Appennino.