Flora e Fauna
Il Gargano può ritenersi, nei fatti, un’isola biologica considerando che la parte più alta del promontorio è stata isolata per un lunghissimo periodo preistorico. Da ciò dovrebbero derivare fenomeni particolari, come l’endemismo ed il macrosomatismo.
Il fenomeno del macrosomatismo, ossia una crescita abnorme delle specie vegetali, permette di imbattersi in esemplari di pini d'aleppo, faggi, lecci e tassi di dimensioni monumentali.
Tra essi i più famosi sono: il carrubo di 13 metri di circonferenza nel parco di Pugnochiuso, nel comune di Vieste ed il leccio, alto 17 metri e con 5 di diametro, presso il convento dei Cappuccini a Vico Gargano.
E’ da menzionare altresì la presenza di endemismi famosi come la campanula garganica, il citiso, la santoreggia, l’inula candida, il cisto di Clusio, il fiordaliso delle Tremiti e l’erba ghiacciola che vive sulle rupi marittime e sui litorali sabbiosi di Vieste.
Non meraviglia, dunque, che la flora dell’area del Gargano sia così variegata, con oltre 2000 specie botaniche che rappresentano circa il 35% dell'intera flora nazionale.
Grazie a condizioni climatiche particolari e a venti settentrionali che si caricano di umidità, sul promontorio cadono ogni anno circa 1300 mm di acqua sottoforma di pioggia, permettendo lo sviluppo di un microclima molto particolare.
All'interno del territorio del Parco e sul versante nord si trovano distese di faggeti (M.Melodia/Panda Photo), mentre lungo la costa abbondano pinete di pino d'Aleppo (G.Marcoaldi/Panda Photo) e grandi estensioni di macchia mediterranea inframmezzate da querceti (cerri e lecci) e boschi misti di ornielli, frassini, olmi, agrifogli, castagni, aceri, querce e faggi.
Il sottobosco è popolato di felci, rovi, rose canine, ciclamini, funghi eduli e velenosi, mentre nelle radure si trovano fichi d'india.
Anche le zone steppose sono variegate con la presenza delle orchidee selvatiche (Ophrys tenthredinifera. M.Lanini/Panda Photo), che all'interno del Parco Gargano sono presenti con circa 85 specie, facendone la località più ricca d'Europa.
Sui pendii assolati crescono rigogliosi gli olivastri, i perastri, i melastri, i biancospini attorniati da cespugli di lentisco, ginepro, timo, rovi, fichi d'india ed un albero bellissimo, il carrubo (A.Nardi/Panda Photo). Nella zona pedemontana la vegetazione cambia volto e la steppa predomina.
Altri ambienti particolari sono le zone paludose di Frattarolo e dell’Oasi di lago Salso e le Lagune costiere di Lesina e Varano. Le prime, ribattezzate "Paludi di Federico II", si dividono in due zone: nella prima zona predominano la cannuccia palustre, la tifa, l'eucalipto ed il giglio d'acqua mentre nella seconda si trova la flora xerofila ovvero salicornie, giunchi e tamerici.
I laghi di Lesina e Varano sono caratterizzati da un bosco intralitorale che cresce sulla sottile lingua di sabbia che li divide dal mare e in cui vegeta il cisto di clusio e da canneti che circondano le sponde.
A questa diversità di paesaggi e di flora corrisponde una fauna estremamente variegata e di grande interesse, specialmente sul versante dell’ornitologia.
Sul territorio del Gargano nidificano ben 170 specie di uccelli su 237 nidificanti in tutta Italia; nelle foreste presenti nell’area interna del Parco vivono ben 5 specie di picchi: il verde (B.Midali/Panda Photo), il rosso maggiore, il minore, il mezzano ed il dorso bianco.
Tra i rapaci nidificanti sono presenti, invece, la poiana, il gheppio (M.Campora/Panda Photo), lo sparviero, il falco pellegrino (P.Griva-M.Santona/Panda Photo), il lanario, il falco di palude, l’albanella minore, oltre al biancone (M.Campora/Panda Photo). E’ possibile vedere anche alcuni falchi pescatori e, durante il periodo migratorio, aquile anatraie minori. Tra i rapaci notturni sono presenti: il gufo reale (M.Lanini/Panda Photo), il gufo comune, il barbagianni, l’allocco (L.Manieri/Panda Photo) e l’assiolo.
Nelle zone umide nidificano circa 46 delle oltre 60 specie legate all’ambiente acquatico nidificanti in Italia; le principali specie presenti sono l’airone rosso e il cinerino, la garzetta, il tarabuso (R.Ragno/Panda Photo), il basettino, la sgarza ciuffetto, la nitticora, il germano reale, l’alzavola, la marzaiola, la moretta tabaccata, la spatola (P.Barbanera/Panda Photo), il corriere piccolo, il fratino, il cavaliere d’Italia (M.Branchi/Panda Photo), la gallinella d’acqua, la folaga (R.Siniscalchi/Panda Photo) e lo svasso maggiore.