Flora e Fauna
La flora del Parco è così ricca da essere stata sempre oggetto di numerosi studi. Complessivamente è possibile elencare circa 2mila specie di piante superiori senza considerare dunque i muschi, i licheni, le alghe ed i funghi.
Il paesaggio vegetale predominante è costituito dalle foreste di faggio “Fagus syIvatica” (G. DiCesare/Panda Photo) , il cui nome ricorda l'origine spontanea di questa specie nell’area appenninica, dove la presenza dei faggi risale a migliaia di anni fa.
Tra le peculiarità floristiche spicca il giaggiolo (Iris marsica), un endemismo del Parco che cresce solo in alcune località e che fiorisce tra maggio e giugno.
Sono presenti numerose orchidee, delle quali la più rara è senz'altro la “scarpetta di Venere” o “pianella della Madonna” (Cypripedium calceolus) (B. Midali/Panda Photo), che fiorisce tra maggio e giugno.
Un'altra rarità è rappresentata dal pino nero di Villetta Barrea (Pinus nigra nigra var. italica), una specie relitta risalente probabilmente al Terziario; si tratta di una varietà esclusiva del Parco, localizzata in alcune zone della Camosciara e della Val Fondillo.
Altra peculiarità è rappresentata da una piccola stazione di betulle (Betula pendula), localizzata a Barrea in una località chiamata “Coppo Oscuro”. Si tratta di una specie relitta, tipica delle ere glaciali quaternarie, che testimonia la vegetazione fredda un tempo predominante sull'Appennino.
Anche la fauna del Parco è di straordinario valore naturalistico; si registra la presenza di 60 specie di mammiferi, 300 di uccelli, 40 di rettili, anfibi e pesci, e moltissime specie di insetti. Alcune tra queste specie sono esclusive dell'Area protetta (endemismi).
Molte di queste specie sono così rare da essere inserite nella "Lista Rossa" dell'IUCN (International Union for Conservation of Nature), o sottoposte a tutela internazionale dalla “Direttiva Habitat” o dalla “Convenzione di Washington” (CITES).
L’orso bruno marsicano (G. Marcoaldi/Panda Photo), insieme ai camosci appenninici (G. Marcoaldi/Panda Photo) ed al lupo (M. Branchi/Panda Photo), sono il simbolo di una biodiversità tanto eccezionale da rendere essenziale un'attenta tutela dell’Area del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.