Storia e Geografia
Dal punto di vista storico, i reperti archeologici di Torre Guaceto (E.Coppola/Panda Photo) si riferiscono all’età del Bronzo, quando il livello del mare era 3-4 metri più basso dell’attuale. I villaggi dell’età del Bronzo si trovavano sul promontorio di Torre Guaceto e sui due Scogli di Apani. Tra il III sec. a.C. e il I sec. d.C. il livello del mare era almeno 2 metri più basso dell’attuale. Il porto-canale di Torre Guaceto era in piena attività, come è possibile verificare dalla ceramica rinvenuta sul secondo isolotto; la Via Appia Traiana, che si trovava a monte dell’attuale area paludosa, permise a Torre Guaceto di trovarsi nella rete di traffici e commerci che collegavano le ville e gli insediamenti rustici dell’interno. Nell’XI sec. Torre Guaceto diventò uno degli approdi prediletti dalle piccole e veloci feluche dei Saraceni provenienti dalla Turchia. L’importanza di questo approdo portò alla necessità di presidiare l’area; gli Aragonesi, pertanto, nel 1531 costruirono l’attuale torre di guardia. Dal Settecento la rada divenne proprietà della famiglia Dentice di Frasso, che provvide nel 1915 al prosciugamento del canale e all'istituzione nel 1940 di una riserva di caccia. Dal 1940 in poi l’area non fu più interessata dall’insediamento umano, se non per ragioni militari durante il secondo conflitto mondiale.
Paesaggisticamente, l’area di Torre Guaceto è estremamente variegata e numerosi sono gli ambienti presenti che le conferiscono una notevole eterogeneità naturale. E’ possibile trovare dune costiere (T.Vailo/Panda Photo) dovute all'azione congiunta del vento che trasporta i granelli di sabbia verso l'interno, frenate dalle piante pioniere presenti sulla spiaggia. Nella zona circalitorale le alghe di colore rosso, dovute all’assorbimento della componente verde-azzurra della luce, creano l’ambiente del Coralligeno. Negli ambienti sabbiosi, sino ad una profondità di circa 25 metri, la prateria di Posidonia oceanica crea l’ambiente definito come Posidonieto. Gli altri fondali sono prevalentemente rocciosi, con la presenza di un substrato fisso colonizzato da animali bentonici. Notevole importanza ricopre la Riserva Statale di Torre Guaceto. L’area è caratterizzata dalla macchia mediterranea, con la presenza di piante arbustive ed alberi di piccole dimensioni. La Riserva è una Zona Umida è ciò rappresenta una delle caratteristiche più importanti dell'area. Il nome Torre Guaceto deriva dal toponimo arabo Gaw-Sit, che vuol dire “luogo dell'acqua dolce”, dovuto al fatto che la zona è alimentata da fonti sorgive d'acqua dolce nonostante lungo la costa la zona umida sia di acqua salmastra.