Endemismi italiani

Piante e animali unici al mondo

Un territorio mosso, tormentato, ricco di penisole e di isole non poteva non funzionare da centro per la formazione di specie e sottospecie endemiche secondo il meccanismo di speciazione per isolamento geografico (Mayr E. 1970. L’evoluzione delle specie animali. Einaudi, Torino).

Il numero di endemismi è molto alto a livello degli invertebrati, ma anche fra i vertebrati si contano dei preziosi abitanti esclusivi delle nostre regioni, basti pensare al camoscio appenninico (Rupicapra pyrenaica ornata - G.Marcoaldi/Panda Photo) considerato da alcuni solo una sottospecie del camoscio dei Pirenei, ma da molti una vera e propria specie esclusiva delle montagne dell’Italia centrale. In questo caso il suo nome scientifico sarebbe semplicemente Rupicapra ornata. Chi conosce bene questo animale, sa che le sue caratteristiche morfologiche, come la colorazione del mantello e le corna, sono veramente uniche e irripetibili.

Camoscio appenninico (Rupicapra pyrenaica ornata - G.Marcoaldi/Panda Photo)

Ben distinto dagli altri cervi europei, il cervo sardo (Cervus elaphus corsicanus) è di solito considerato un abitante esclusivo della Sardegna e ora anche della Corsica, dove è stato reintrodotto a partire da individui sardi.

Il maggior numero di endemismi, cioè di specie esclusivamente italiane, rigorosamente DOC, si ritrova fra i piccoli mammiferi, come alcuni toporagni, e fra le lepri (Lepus sp.). In particolare la lepre italica è oggetto di molti studi, tesi a ribadire l’unicità genetica degli ultimi nuclei non contaminati dalle immissioni di popolazioni alloctone introdotte a scopo venatorio.

Eccezionale invece l’unicità dell’ittiofauna delle acque interne che conta interessani endemismi tutti italiani a livello di salmonidi, gobidi e di altre famiglie, purtroppo minacciati dalla diffusione di specie voraci introdotte per favorire la pesca sportiva come molte trote, persici e pesci gatto nordamericani e siluri dell’Europa orientale.

Nel vasto campionario di rettili e anfibi che costituiscono la nostra erpetofauna si trovano molti endemismi. Caratteristica del territorio italiano è ad esempio la rana italica o appenninica (Rana italica), un tempo considerata simile alla rana greca o dei Balcani (Rana graeca) e altrettanto caratteristici della catena appenninica e della Sardegna sono i geotritoni (genere Speleomantes - foto G. Carotti), anfibi urodeli legati agli ambienti ipogei.

Geotritone (foto G. Carotti),

Sempre gli anfibi ci regalano quello che per molti è considerato il più significativo endemismo italiano, addirittura costituito da un genere e da due specie che vivono solo all’interno dei nostri confini. Stiamo parlando della salamandrina dagli occhiali (foto G. Carotti), oggi distinta in due specie Salamandrina perspicillata e Salamandrina terdigitata.

Salamandrina dagli occhiali (foto G. Carotti)