Flora e Fauna
L’area di Torre del Cerrano è caratterizzata da ambienti di costa bassa e sabbiosa, tipica dell’adriatico, in cui è possibile osservare la presenza di una vegetazione dunale psammofila con stupendi esemplari di giglio di mare (Pancratium maritimum) (B. Santucci/Panda Photo), di Verbasco del Gargano (Verbascum niveum subsp.garganicum), di Soldanella marittima (Calystegia soldanella) e di Euforbia di Terracina (Euphorbia terracina).
Nell’area nord, a ridosso dell’imponente e storica pineta a pino da pinoli (Pinus pinea) ed a pino d’Aleppo (Pinus halepensis) (G. Marcoaldi/Panda Photo), è presente una densa popolazione del rarissimo zafferanetto delle spiagge (Romulea rollii); anche qui tipica è la vegetazione dunale da macchia mediterranea dove si alternano ambienti sub-rocciosi e sabbiosi, intervallati dalle dune.
L’habitat marino è caratterizzato da diverse tipologie ecosistemiche presenti nella stessa Direttiva Habitat come ambienti prioritari da salvaguardare (1110 Banchi di sabbia a debole copertura permanente di acqua marina). Le segnalazioni di ritrovamenti in area di Cymodocea nodosa e Posidonia oceanica, inoltre, portano a considerare la possibilità che nell’area siano ancora presenti lembi residui di praterie a fanerogame marine.
Sul versante faunistico, nell’area è presente un buon numero di specie animali marine, sia pelagiche che bentoniche e un piccolo ma nutrito contingente di specie vegetali. Oltre ai bellissimi esemplari di un piccolo e raro gasteropode endemico dell’adriatico come la Trivia adriatica, e alle imponenti biocostruzioni della Sabellaria halcocki, nell’ambiente subacqueo dell’area è facile imbattersi in svariate specie di pesci e molluschi, tra i quali spiccano gronchi, spigole, sogliole e saraghi che vivono a contatto con i fondali sabbiosi caratterizzati da estesi e importanti banchi di Chamelea gallina (vongola comune).
Sulle dune, oltre all’osservazione di molti specie di insetti come lo Scarabaeus semipunctatus, è possibile osservare la presenza di specie di avifauna insolite e particolari. Nell’area nidifica il fratino (Charadrius alexandrinus) (foto M. Cirillo), raro uccello migratore che frequenta la spiaggia da aprile a settembre inoltrato e che torna ogni primavera per la deposizione delle proprie uova. Inoltre non è raro imbattersi nel passaggio di specie migratrici o comunque di estrema mobilità; per quanto riguarda l’avifauna si tratta di specie che usufruiscono delle aree umide della foce del fiume Vomano come uccelli pelagici quali le berte, che nidificano alle Isole Tremiti (M.Melodia/Panda Photo).
In ambito marino le specie di passaggio di maggiore interesse riguardano i delfini e le tartarughe marine (Caretta caretta) (M.Melodia/Panda Photo).