Storia e Geografia
Quella di Orbetello è la più importante laguna del Tirreno: è un’area storica per il WWF, nonché una delle più importanti a livello ambientale e una delle più conosciute. Fino agli anni sessanta del secolo scorso la laguna, zona di sosta e nidificazione di numerose specie di uccelli migratori, era un'area aperta alla caccia. Le prime misure di protezione risalgono al 1971, anno in cui l'allora Ministero della Agricoltura e Foreste, su sollecitazione del WWF Italia, istituì un’oasi di circa 800 ettari. Nel 1977 l'area fu dichiarata Zona umida di importanza internazionale ai sensi della convenzione di Ramsar e, nel 1998, fu istituita la attuale Riserva Naturale Statale Laguna di Orbetello, contigua alla quale è la Riserva Naturale Statale Laguna di Orbetello di Ponente, gestita dal WWF Italia. L’Oasi di Orbetello protegge circa 300 ettari di laguna salmastra dove a tratti affiorano isolotti di limo ricoperti da vegetazione palustre; la laguna è separata dal mare dal Tombolo della Giannella, che unisce la costa maremmana al Promontorio dell'Argentario, mentre un tombolo incompleto (sul quale sorge Orbetello), prolungato con una diga artificiale, la separa dal bacino di Levante. Il Tombolo della Giannella lungo la costa è ricoperto da una lussureggiante macchia mediterranea; più all’interno si trovano boschetti isolati, mentre scendendo ancora più a sud si incontra il Bosco di Patanella. La riserva comprende anche l'isolotto di Neghelli; le località di Stagnone e Stagnino ricadono invece in un’area contigua.