Il parco e le sue normative
Il Parco Geominerario Storico-Ambientale della Sardegna è stato istituito con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio, di concerto con il Ministro delle attività produttive e con il Ministro dell’istruzione dell’università e della ricerca del 16 ottobre 2001. Il decreto affida la gestione del Parco ad un Consorzio costituito dal Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, dal Ministero delle Attività Produttive, dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione autonoma della Sardegna, dalle province e dai comuni interessati e dalle Università di Cagliari e di Sassari. Gli organi di indirizzo del Parco sono: il Presidente, il Consiglio Direttivo, la Comunità del Parco ed il Collegio dei Revisori dei Conti. L’organo di gestione è il Direttore del Parco mentre il comitato tecnico-scientifico è organo consultivo. Allo stato un Commissario straordinario è responsabile della gestione del Parco.
Il MATTM provvede al trasferimento di risorse annuali al Parco per il raggiungimento delle proprie finalità.
L'idea del progetto, che inizialmente riguardava le sole aree del Guspinese Arburese, dell'Iglesiente e del bacino carbonifero del Sulcis, si avviò quando l'Ente Minerario Sardo costituì il primo gruppo di lavoro che avrebbe dovuto sviluppare un dossier da sottoporre all'UNESCO; nel 1997 il dossier fu presentato all'Assemblea generale dell'UNESCO la quale riconobbe l'elevato valore della cultura mineraria con la sottoscrizione della Carta di Cagliari il 30 settembre1998, in cui vennero espressi i principi e gli obbiettivi che l'istituzione del Parco Geominerario.
Sottoscrissero la carta l’UNESCO, il Governo Italiano, la Regione Sardegna, le Università sarde e l'EMSa, in cui i differenti soggetti si impegnavano a realizzare il Parco.
La norma istitutiva fu inserita all'interno della Legge Finanziaria dello Stato n. 388 del 2001, e rappresenta un unicum relativamente la legislazione sui Parchi; difatti, la legge individua quale Ente gestore un Consorzio assimilabile agli Enti e istituti di ricerca previsti dalla legge n. 168 del 1989 e non fa riferimento, pertanto, alla Legge quadro sulle Aree protette n. 394/91. Inoltre la legge stabilisce una dotazione finanziaria fissa per la sua gestione.
Dal novembre 2001 il Parco avviò le sue attività attraverso un Comitato di gestione provvisoria mentre nel 2004 il Consorzio approvò il suo primo statuto. Nel 2007 il Parco venne inserito nella rete europea e globale GEOPARKS dell’UNESCO.
Attualmente, il Parco Geominerario storico-ambientale della Sardegna è composto da 8 aree ed 3800 Kmq protetti, con un territorio che si estende su 81 Comuni.