Introduzione
L'isola dell’Asinara si trova di fronte alla Punta di Capo Falcone, estremo lembo a nord-ovest della Sardegna, a poca distanza dalla piccola Isola Piana. Geograficamente è compresa tra punta Salippi, estremo limite sud orientale, e punta dello Scorno, che segna l’estremo limite settentrionale. La sua posizione, in continuità con il territorio della Sardegna nord-occidentale, e la sua forma a lieve arco, concorrono a chiudere a nord-ovest il golfo che da essa prende il nome.
L’isola, che, sotto il profilo amministrativo, è compresa nella circoscrizione territoriale del comune di Porto Torres, è lunga circa 17,5 chilometri e larga poco più di sei, con oltre cento chilometri di coste.
L’Area Marina Protetta, istituita nel 2002, circonda l’isola con un’estensione di circa 108 km quadrati. Costituisce il prolungamento in mare dell’area protetta terrestre, sottoposta anch’essa a misure di salvaguardia ambientale sin dal 1997; in quell'anno fu disposta, con decreto del Ministro dell’ambiente, una perimetrazione provvisoria del Parco nazionale dell’Asinara, costituito definitivamente nel 2002.
L’ambiente marino si presenta estremamente ricco da un punto di vista biologico e fortemente diversificato nei due versanti più importanti. Quello occidentale è caratterizzato da ripidi pendii rocciosi, mentre quello orientale è contraddistinto prevalentemente da litorali sabbiosi e bassi fondali.
L’area marina è suddivisa in zone con un diverso grado di protezione ambientale: tre zone A di riserva integrale; una zona B, di riserva generale; una zona C, di riserva parziale. Le zone A, sottoposte alle misure di salvaguardia più severe, sono localizzate in tre aree: nel tratto di mare compreso tra Punta dello Scorno e Punta del Porco, nel tratto di mare compreso tra Punta l'Arroccu e Punta Galetta e nel tratto di mare compreso tra Punta Pedra Bianca e Punta Agnadda. Queste zone di riserva integrale coprono circa il 5% dell’intera area protetta. La zona “B”, di riserva generale, circonda completamente l’isola e le tre zone “A”, coprendo il 65% dell’AMP. La zona “C”, vale a dire l’area marina di riserva parziale, comprende una stretta fascia di mare delimitata all’esterno dal perimetro dell’AMP e confinante, verso l’interno, con la zona “B”, coprendo circa il 30% dell’AMP.